Tra arte e musica, l’estate alla Collezione Peggy Guggenheim

Tra arte e musica, l’estate alla Collezione Peggy Guggenheim

Tra arte e musica, l’estate alla Collezione Peggy Guggenheim

Cercate sollievo dal caldo estivo? Se siete a Venezia perché non approfittare della quiete e del verde del Giardino delle sculture Nasher, e trascorrere così qualche ora alla Collezione Peggy Guggenheim, dove, accanto ai maestri della collezione permanente, è possibile immergersi nell’atmosfera mistica, a cavallo tra spiritualità e quiete meditativa, della mostra Mark Tobey. Luce filante, la più esaustiva retrospettiva degli ultimi vent’anni in Europa dedicata al pittore “vagabondo”, che visse tra Seattle, New York, Hong Kong, Kyoto e l’Europa. Proprio grazie a questo suo errare, spiega la curatrice Debra Bricker Balken “Tobey è riuscito a espandere il linguaggio del Modernismo americano al di là della sua contemporaneità” lasciando un segno indelebile nella storia dell’astrazione e del Modernismo americano del XX secolo. Con 80.000 visitatori dalla sua apertura, il 6 maggio, la mostra sta riscuotendo grande successo di pubblico e critica. “Oriente e Occidente si intrecciano nell’arte socratica di Mark Tobey” ha titolato il Corriere della Sera, mentre Repubblica ha definito l’iter artistico di Tobey il suo “viaggio solitario”.

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