Il Friuli

fiumi_friuliIl Friuli – nella sua definizione storica – è delimitato ad ovest dal fiume Livenza, a nord dalle Alpi carniche, ad est dalle Alpi Giulie e dal fiume Timavo, a sud dal Mar Adriatico. Numerosi sono i fiumi che scorrono da nord verso sud. Tra i più importanti, oltre a quelli già citati: il Tagliamento, l’Isonzo, il Torre, il Natisone, lo Stella, l’Ausa, il Corno.

Tutta la parte settentrionale del Friuli è costituita da territorio montano, e nello specifico la parte occidentale della montagna friulana viene chiamata Carnia. I rilievi più importanti, da occidente ad oriente, sono: tra le Dolomiti friulane la Cima dei Preti (2703 m), il Duranno (2652 m) e la Cridola (2580 m); tra le Alpi carniche il monte Peralba (2691 m), il monte Bìvera (2474 m) ed il monte Coglians (2780 m); tra le Alpi Giulie, lo Jôf Fuârt (2666 m), lo Jôf di Montasio (2754 m), il Mangart (2677 m) e il monte Canin (2587 m), che domina la pianura. Le montagne friulane hanno come spina dorsale il corso del fiume Tagliamento, che all’altezza di Gemona sbuca prima nelle colline che occupano la fascia centrale del Friuli, poi nella vasta pianura alluvionale da esso creata. Un paesaggio tipico della pianura friulana sono i Magredi, zone brulle e piene di sassi (grebanos in lingua friulana) trasportati dal letto del Tagliamento nel corso dei millenni.
Friùli o Frìuli?

La pronuncia corretta di Friuli in italiano è Friùli /fri’uli/ (ovvero con l’accento sulla u). Sebbene alcuni dizionari ed enciclopedie riportino anche la pronuncia alternativa Frìuli /’friuli/ (cioè con l’accento sulla i) va messo in evidenza che questa pronuncia non è in alcun modo presente nel territorio friulano né in quelli limitrofi e non è più accettata nell’uso colto. Dal punto di vista etimologico, Frìuli non è sostenibile, in quanto non si giustificherebbe lo spostamento dell’accento d’intensità dalla u del nome latino originario (Forum Iulii) alla vocale i breve, derivata da una semivocale anteriore atona.

La pianura è comunemente suddivisa in alta pianura friulana e bassa pianura friulana convenzionalmente delimitate dalla strada Napoleonica che collega le città di Codroipo e Palmanova; a sud di questa strada si estende la zona delle cosiddette risorgive, in cui l’acqua sgorga in modo naturale attraverso delle polle che si trovano sparse un po’ dappertutto sul territorio. Tale acqua, prevelata attraverso pozzi artesiani, viene utilizzata anche come sostituto naturale dell’acquedotto. Al termine delle pianure, verso sud, si aprono le lagune di Marano e di Grado, oasi naturali protette, con flora e fauna uniche nel loro genere.

La superficie del Friuli è di 8.240 km², suddivisi tra le province di Udine (4.905 km²), Pordenone (2.178 km²), Gorizia (466 km²), il Mandamento di Portogruaro (629 km²) e il Comune di Sappada (62 km²). Senza queste due ultime aree la superficie è di 7.549 km².

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