Sardus

Sardo, figura centrale della religiosità antica in territorio sardo, figlio di Herakle-Maceride, da il suo nome all'isola.
Si potrebbe riconoscere la rappresentazione del dio sia nel bronzetto proveniente da una tomba nuragica presso il tempio di Antas (dedicato in età romana al Sardus Pater), nudo con il sesso evidenziato, con una corta lancia, sia nell'esemplare di Decimoputzu, in cui fu trovato il residuo del solo capo, recante in testa una corona di penne. Le due immagini provenienti da Antas e Decimoputzu possano rappresentare due differenti aspetti di una stessa divinità: in una prevarrebbe l'accezione filiale, nell'altra, quella paterna.
La presenza della lancia, caratteristica del dio della guerra latino e greco, potrebbe suggerire un legame di Sardus con la caccia e la morte.
Il culto del Sardus Pater, di origine nuragica, fu secondo alcuni ripristinato prima in età punica e poi romana, come indicano le monete di epoca romana, raffiguranti il Sardus Pater con lancia e corona di penne sul capo.

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