Un codice duecentesco in pergamena – conservato tra le miniature del Museo nazionale dell’Aquila – contiene i più antichi componimenti in dialetto aquilano.
La pergamena appartenne a San Pietro Celestino.
Il dialetto aquilano ha caratteristiche tali da essere classificato nel gruppo dialettale marchigiano-umbro-romano, a differenza della maggioranza degli altri dialetti abruzzesi, annoverati tra i dialetti meridionali.