All'arrivo delle camicie nere a Parma, i cittadini, non difesi dalla forza pubblica, decisero per l'autodifesa: "Scrive Salvemini sul "Corriere della Sera" del 5 agosto 1922: "Uomini, donne, fanciulli, dei quartieri più popolari hanno disselciato le strade, rimosso i lastroni di granito dal marciapiede, ostruito i passaggi, spezzato le lampade dell'illuminazione pubblica". Si alzano le […]